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Novità
RINASCIMENTO NEOPLATONICO
la filosofia della liberazione nelle immagini dell'Arte Rinascimentale
Rinascimento Neoplatonico
IL TRIONFO DI VENERE
La Via Femminile alla trascendenza e alla conoscenza
Dim. cm. 17x24
pag.202
illustrazioni a colori n. 80
prezzo di copertina
€ 20,00
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IL TRIONFO DI VENERE
Rinascimento Neoplatonico
Scheda dei contenuti filosofici
Informazioni e richiesta schede
Il Trionfo di Venere è frutto del lavoro che un gruppo di ricercatori dell'Università di Parigi ha svolto nel corso degli ultimi cinque anni per giungere a interpretare le immagini simboliche presenti delle opere del Rinascimento alla luce della filosofia dell'amore e della liberazione annunciata dai filosofi Marsilio Ficino e Pico della Mirandola, ma portata a compimento da Leonardo, Michelangelo, Raffaello, Giorgione e Tiziano e "sintetizzata" in sei opere da Isabella d'Este nel suo studiolo di Mantova.
All'origine del rinascimento della filosofia neoplatonica sono le opere di Ficino, fondatore dell'Accademia platonica nella Villa di Careggi (FI) donatagli nel 1459 da Cosimo de’ Medici e frequentata da A. Poliziano, Pico della Mirandola, Francesco Cattani , Giuliano e Lorenzo de’ Medici, ma anche giuristi, medici, sacerdoti, poeti e musicisti. Il modello cui Ficino si ispirava era quello del Simposio platonico che aveva come tema di fondo la volontà di conciliare platonismo e cristianesimo.
Con Theologia Platonica (1469-1474) Ficino traccia un percorso di salvezza laico fondato sulla contemplazione della bellezza sensibile e sovrasensibile - la Grazia celeste - in grado di ispirare la ricerca della verità interiore. Investita dalla Grazia celeste, l’anima è spinta da un’inquietudine profonda a compiere una purificazione dalla corporeità e dalla materialità al fine di abbandonare la sfera dell’attività esteriore e perseguire quella conoscenza della luce divina che si dispiega attraverso l’esperienza che l’anima fa di stessa e delle sue facoltà trascendenti e trascendentali inscritte nella mente femminile.
Ma è con El libro dell’Amore (1474-1479) che Marsilio Ficino, indiscusso “guru” della bellezza trascendente, esorta i “discepoli" ad ‘incorporare’ l’immagine divina di Venere Humanitas gettando le basi della filosofia della liberazione fondata sulla sublimazione immaginativa degli stimoli demonici e la spiritualizzazione dell'eros e del desiderio d’amore e in quell'anelito di bellezza, verità e conoscenza che colma l’anima di grazia divina e beatitudine.
I contenuti della filosofia della liberazione, fedelmente rappresentati dagli artisti attraverso allegorie in cui il simbolismo mitologico si intreccia con quello astrologico e alchimistico, accende ancora oggi la curiosità di riscoprire Venere Humanitas, l’archetipo femminile della trascendenza e della conoscenza di ciò che vale la pena sapere per giungere a contemplare la luce della realtà, della verità e della conoscenza.
Scheda dei contenuti psicologici
Il Trionfo di Venere non è un libro di critica d’arte, ma di psicologia della percezione. La facoltà della percezione, inscritta nell’archetipo di Venere Urania, è il modo in cui filtriamo gli stimoli provenienti dalle immagini e dalla luce tramite un sofisticato apparato di ghiandole endocrine situate all’interno del sistema limbico.
Le ghiandole del sistema limbico permettono alla mente uranica femminile di selezionare, codificare e differenziare lo stimolo dell’eros, il piccolo demone che induce l’eccitazione ormonale non solo nelle fasi iniziali dell’innamoramento e del corteggiamento, ma anche in tutte quelle situazioni che producono stress, nervosismo, fastidio e reazioni psico-somatiche.
A partire dall’analisi del funzionamento della mente ricettiva-deduttiva, identificata da Leonardo nel mito di Leda e il cigno, il testo descrive le tre fasi di evoluzione della percezione attraverso le sublimi opere di Botticelli,Tiziano, Raffaello, Giorgione e Lotto che in forma analogica-simbolica rappresentano i processi di sublimazione e spiritualizzazione dell’eros compiuto dalle “tre divinità” della mente femminile: Venere Urania, Venere Taurus e Venere Scorpio.
Venere Urania identifica la nascita della percezione discriminativa che scaturisce dalla presa di coscienza dei conflitti con il mondo esterno e in particolare con la libido sessuale e materiale maschile. Venere Taurus descrive la fase di esperienza della percezione valutativa-discriminativa che le donne iniziano a sviluppare evolvendo nel senso estetico-morale-etico e spirituale. Venere Scorpio incarna infine l’essenza della percezione cognitiva in grado di offrire alle donne il potere di indagare la realtà dei fatti e le verità nascoste e di scoprire le bugie, gli inganni e le mistificazioni attraverso un’infinità di percezioni psicosomatiche e senso-somatiche. Intrecciando le intuizioni della psicologia archetipica junghiana con le recenti scoperte della neuroscienza sul funzionamento delle ghiandole del cervello, gli autori rivelano gli aspetti più profondi della trascendenza inscritti nella psiche femminile (inibizione, frustrazione, sublimazione, purificazione e trasposizione immaginativa) e gli aspetti più misteriosi ed esoterici della conoscenza spirituale (spiritualizzazione dell’eros e corporizzazione dello spirito).
Tali aspetti restituiscono alla Donna il ruolo primario che le spetta nei processi di trasformazione dell’intelligenza emotiva in discernimento e discriminazione delle emozioni, le due facoltà trascendentali in grado di stabilire un legame indissolubile tra la fonte della bellezza, della verità e della conoscenza e l’immaginazione simbolica...e tanto altro ancora.
Marta Breuning
IL TRIONFO DELLA MORTE
La lezione umanistica di
Pieter Brueghel
Dim. cm 13,5x21
pagine n. 160
illustrazioni a colori n. 80
Prezzo di copertina
€ 15,00
Pagamento tramite
IL TRIONFO DELLA MORTE
Informazioni e ordini
di Marta Breuning
Gli storici dell’arte riconoscono di non riuscire a definire con chiarezza le opere di Pieter Brueghel (1525/30-1569), capostipite di una delle principali dinastie di pittori fiamminghi, la cui vita è avvolta nel mistero. Dopo la sua morte i suoi dipinti furono oggetto di contesa tra i collezionisti, specie tra coloro che avevano compreso l’essenza filosofica della sua straordinaria esperienza creativa, caratterizzata da un simbolismo ermetico quanto mai complesso e di difficile interpretazione.
A metà del Cinquecento i Trattati alchimistici era diffusi in tutta Europa, ma la pratica dell’Alchimia rimaneva una disciplina riservata agli iniziati che intraprendevano la “Via di mezzo” della trasformazione del piombo saturnino nell’Oro filosofale.
La trasformazione alchemica si doveva compiere per gradi sempre più elevati di combustione della mente razionale, il materiale grezzo da cui estrarre la Pietra filosofale con cui edificare la torre della conoscenza del Se.
Ogni stadio di trasmutazione della mente richedeva un progressivo distacco dagli aspetti deteriori dell’ego dell’intelletto che veniva in una prima fase contemplato per immagini simboliche per essere successivamente compreso (soluzione), assimilato (coagulazione) e infine sperimentato (tintura).
Il processo di comprensione dei simboli procedeva sincronicamente alle esperienza concreta della fine delle illusioni e delle tentazioni, dell’ignoranza e delle menzogne che sul piano spirituale equivaleva al Trionfo della Morte sulla libido universale, evento iniziatico a cui allude Brueghel in ogni parte della sua Grande Opera.
Marta Breuning
LEDA E IL CIGNO
La metamorfosi della mente
Dim. cm 21x21
pagine n. 160
illustrazioni a colori n. 80
Prezzo di copertina
€ 15,00
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Attualmente in ristampa e non disponibile
LEDA E IL CIGNO
di Marta Breuning
Il codice di metamorfosi della mente rappresenta la pietra angolare dell’edificio filosofico costruito dall’intelletto umanistico per descrivere le otto fasi di trasformazione dell’umore nelle quattro qualità del carattere e nelle quattro virtù del temperamento spirituale.
La teoria degli umori, concepita da Ippocrate e ampliata da Galeno nel II° sec. d.C, evolve nel Medioevo come fondamento teorico della salvezza dell’anima (Salus) e principio pratico dei rimedi alle disfunzioni organiche, ma nel Rinascimento diventa il fulcro della filosofia dell’anima e di una concezione del divenire - dalla percezione alla discriminazione - non dissimile da quanto enunciato dal Rinascimento tantrico (700-1300 d.C) in Oriente.
E’ all’interno di questo contesto psicologico-filosofico che Leonardo intuisce il profondo legame tra le vicende narrate dalla mitologia con il codice di metamorfosi della mente femminile in grado di generare uno sviluppo spirituale completamente opposto, e persino antagonista, alla disciplina dei sensi e delle virtù predicata dagli ordini religiosi in ogni piazza, e praticata dai penitenti, dagli eremiti e dai monaci dai tempi di San Benedetto (V° sec. d. C.)
Leonardo inizia ad osservare, scrutare e studiare i moti dell’animo che si manifestano attraverso espressioni fisiognomiche e verbali, alterazione della voce e sospiri, esplosioni di pianti, grida e imprecazioni, fino a scoprire le prime tracce del percorso metamorfosi (la Via Umida) all’interno del “grembo” di Leda, archetipo del sistema limbico in cui prendono vita l’emozione e la sensazione, l’impressione e l’intuizione, le quattro funzioni del Se cognitivo.
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Marta Breuning
ALBRECHT DURER
L'Ottuplice sentiero dell'anima
dim cm 22x22
pagine n. 130
illustrazioni a colori n. 65
Prezzo di copertina
€ 23,00
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L'OTTUPLICE SENTIERO DELL'ANIMA
di Marta Breuning
Informazioni e ordini
L'Arte di Durer è interpretata dall'autrice alla luce della conoscenza dei simboli ermetici, alchemici e cristiani che rappresentano la fonte di ispirazione dell'artista.
Uno straordinario viaggio iniziatico attraverso 64 Emblemi che descrivono un processo di trasformazione dell'istinto di evoluzione in volontà di evolvere attraverso l'energia psichica, creativa, mentale e spirtuale dell'anima.
Per i filosofi buddisti, l'ottuplice cammino concerne la correttezza della visione, dell'intenzione, della parola, dell'azione, dei mezzi d'esistenza, dello sforzo, della presenza mentale e del samadhi; per Durer il sentiero evolutivo si estrinseca in un processo di riconoscimento delle immagini sacre che testimoniano la metamorfosi della mente mercuriale di "Maria" nell'anima intuitiva della "Vergine", intellettiva della "Madonna del Rosario" e infine nell'anima spirituale della "Regina del cielo".
Un libro originale, stimolante, denso di misteri e e di intuizioni che ci aiutano a rivedere il culto mariano sotto una nuova luce, più profonda e universale. L'alchimia cattolica rinascimentale, non meno di alcune correnti del Buddhismo, suggerisce una strada alternativa all'ascesi mistica da compiere attraverso la rinuncia ai beni materiali, il patimento dell'anima e la sofferenza del corpo fisico.
Il testo "romanzato" conduce alla scoperta del potere delle immagini di trasmettere le "chiavi di comprensione" di una possibile esperienza di elevazione della coscienza da compiersi senza sforzo, continuando a vivere e godere nel mondo materiale con la chiara consapevolezza, comprensione e conoscenza del Se.
Marta Breuning
MUSEO HERMETICO
L'ARTE ALCHEMICA
Dim. cm 21x28
pagine n. 90
illustrazioni a colori
Prezzo di copertina
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OFFERTA CUMULATIVA
Acquistando i tre volumi
uno è in omaggio
(25 € compreso spese di spedizione invece di 35 €)
MUSEO HERMETICO
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di Marta Breuning
I Quaderni dell’Arte Alchemica rappresentano una originale sintesi delle conoscenze elaborate dagli artisti del Rinascimento durante le diverse fasi del lavoro creativo. Raccolti per temi di facile comprensione, gli argomenti osservano il fenomeno del Rinascimento spirituale da più punti di vista, fornendo al lettore curioso e all’appassionato dell’arte un interessante bagaglio di riferimenti culturali incrociati.
Filosofia e neuroscienza, psicologia della percezione e religione, mitologia e cinema si intrecciano
continuamente per fornire gli elementi necessari a decodificare le allegorie, le metafore, i simboli e le trame della conoscenza dell’identità umana attraverso i parametri “immortali” dell’Alchimia millenaria. Da molti secoli lo sguardo dell’Arte Alchemica è rimasto immutato.
Dal tempo della mitologia greca ad oggi sono cambiati i modelli, le storie e le immagini con cui raccontare il progressivo dispiegamento del “filo di Arianna”, ma non i contenuti. Seguendo il filo del discorso degli autori è possibile risalire alla conoscenza simbolica, e quindi “morte e trasformazione”, del mostruoso Minotauro, metafora degli istinti, delle pulsioni e della libido occultati nel labirinto psichico di ogni individuo.
E’ questa la “prima materia” che gli alchimisti del rinascimento studiavano per sperimentare l’arte di trasformare la pulsione sessuale in amore, affetto, conoscenza e coscienza di sé e diventare così degli individui creativi, artisti, filosofi, uomini di lettere, scienziati, esploratori, o semplicemente persone colte e raffinate, capaci di godere delle emozioni suscitate dalla bellezza, verità e perfezione del creato.
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